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Questa sorta di "formaggio" di soia può essere utilizzato in diverse ricette.
Il tofu è uno degli alimenti tipici dei Paesi dell'estremo Oriente; il suo nome è giapponese, anche se in realtà è originario della Cina: si tratta di una sorta di formaggio ricavato dal latte di soia. Gusto sostanzialmente neutro, consistenza morbida, è ricco di proteine (quasi quanto la maggior parte dei formaggi, pur essendo totalmente vegetale).
Lo si può mangiare così com'è, a dadini o spalmato, in preparazioni dolci o salate, può essere passato in padella o fritto e arricchito con del tamari o altre salse. Si può utilizzare in alternativa alle uova nella preparazione di diversi piatti, diventa un addensante nei dessert. Insomma, i modi per mangiarlo sono tantissimi. Solitamente lo si trova - già pronto, talvolta già cucinato - nei negozi di prodotti naturali e bio ma anche nei supermercati più riforniti, ma la preparazione non è così complicata e può essere divertente, oltre che incidere positivamente sul borsellino, farlo in casa. Ecco la ricetta.
Mettere a bagno i fagioli di soia per 16-24 ore, in modo che si ammorbidiscano. Scolarli, pestarli in un mortaio (oppure frullarli velocemente) e mettere tutto a cuocere, in pentola, con l'acqua bella calda.
Una volta che il composto arriva all'ebollizione, aggiungere un po' di acqua fredda; riportare ad ebollizione un'altra volta e quindi aggiungere nuovamente un po' d'acqua fredda. Tenere sul fuoco ancora per cinque-sei minuti.
Filtrare il composto con una garza e versarlo in un pentolino a cui si aggiungerà il succo di limone. Mettere il recipiente su fuoco dolcissimo e lasciare inspessire.
Quando la coagulazione sarà avvenuta, e tutto il composto avrà una consistenza compatta seppur morbida, sgocciolare bene (ad esempio con un colino) e mettere in un contenitore o in uno stampo o direttamente in uno scolapasta su cui è stato appoggiato un telo di lino o cotone (pulito e lavato senza risciacquo con ammorbidente). Appoggiare quindi sopra un coperchio su cui andremo a mettere un peso (qualche piatto, un libro spesso eccetera) in modo che eserciti una pressione per circa un'oretta, in modo da rendere più compatto il tofu e far fuoriuscire l'acqua in eccesso. Poi si sciacqua e si conserva in acqua in frigo per almeno 4-5 giorni.
N.B.
* Invece del limone, è possbile utilizzare 15 grammi di cloruro di magnesio (si ricava dal sale integrale e si trova in erboristeria, nei negozi di alimenti naturali o in farmacia).
* Quando si "scolano" i fiocchi di tofu si possono aggiungere erbe aromatiche, a proprio piacimento; e dopo si procede nel modo già detto per comprimerli e compattarli in un panetto.
8/2/2012
8/2/2012
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