ops
l'informazione
dalla parte dei bambini
Questo sito web utilizza cookie tecnici al fine di rendere più efficace la navigazione. Alla pagina "Policy dei cookies" trovi l'informativa e le istruzioni per gestire le impostazioni del browser.
Proseguendo nella navigazione dichiari di accettare la nostra policy dei cookies.
Rappresenta un'importante alternativa alla carne: il pesce è un'ottimo alimento anche per i più piccoli. Come capire se è fresco.
Il pesce fa bene (per conoscere le proprietà nutrizionali dei prodotti del mare, clicca qui) e andrebbe introdotto più frequentemente sulle nostre tavole: almeno 2-3 volte a settimana. Ma come fare per sceglierlo? L'ideale sarebbe acquistarlo direttamente dal pescatore, laddove possibile. In realtà per la maggior parte delle persone che non vivono in località di mare non è fattibile. E allora? "Sicuramente fondamentale - suggerisce Impresa Pesca Coldiretti - è conoscere la zona di provenienza: il pesce venduto, per legge, deve avere accanto l'etichetta che indica la zona di pesca; per il pesce del Mediterraneo viene indicata la sigla “zona Fao 37”".
Già ad una prima occhiata possiamo avere delle indicazioni: la carne deve avere una consistenza soda ed elastica, le branchie devono essere di colore rosso o rosato e umide, gli occhi non secchi o opachi; l’odore non deve essere forte e sgradevole. Meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne, perchè appunto si vede di meno la loro "freschezza". Molluschi e mitili devono avere il guscio chiuso.
Sicuramente per quanto spesso poco considerato il pesce azzurro è una fonte di proteine e di acidi grassi Omega 3, fondamentali per la salute del cuore e dell’apparato circolatorio e per un armonioso sviluppo muscolare; ai bambini piacciono anche la sogliola, il merluzzo.
L'importante - avverte GreenPeace - è utilizzare al meglio tutte le specie del nostro mare: ci sono infatti ben 500 tipi di pesce tutti commestibili e con alto valore nutrizionale. Scegliere quei pesci significa "costringere" i pescatori ad una pesca meno intensiva e più rispettosa dell'ambiente ma anche più remunerativa (specialmente tenendo conto del fatto che il 70% del pescato viene sottopagato perchè non c'è domanda o viene ributtato in mare perchè non vale neanche cinquanta centesimi, cioè il costo della cassetta per tenerlo).
La cucina del pesce, per esaltarne il gusto, va fatta nel modo più naturale possibile: alla griglia senza troppi condimenti, al vapore o in forno al cartoccio.
3/1/2012
27/12/2011
Tutti gli ultimi commenti
Ti interessano i commenti dei lettori ad altri articoli? Trovi i più recenti alla pagina BLOG
Scrivi anche tu un commento a questa pagina:
Questo è il tuo spazio: SCRIVI QUI il tuo commento, regalaci la tua esperienza, arricchisci la pagina con la tua storia. Attenzione: NON usare questo box per fare DOMANDE agli esperti! Avvertenza privacy: raccomandiamo, nel postare messaggi, di prestare attenzione rischi connessi al fatto di rendersi identificabili sul web in relazione alla propria patologia. E questo anche alla luce della possibilita' che tali informazioni possano essere indicizzate dai motori di ricerca generalisti o conosciuti dalla generalita' degli utenti Internet e non dai soli iscritti al sito.MammeBio
MammeBio ti accompagna nella tua vita secondo natura.
Tutti i giorni le Pillole di Pediatria, un consiglio del Pediatra sulla salute del tuo bambino,
su misura per la sua età. E se sei in attesa, 9mesi è la newsletter che ti accompagnerà per tutta la gravidanza,
settimana dopo settimana.
Scrivi qui sotto la tua email e clicca su OK!