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La Posidonia è un elemento fondamentale per l'ecosistema marino, anche se l’accumulo dei residui costituisce spesso un disagio per la balneazione.
Quante volte vi è capitato di arrivare in spiaggia e di storcere il naso davanti ad una lunga distesa di alghe? Si tratta della Posidonia Oceanica, un'alga davvero molto diffusa che a seguito delle mareggiate si accumula lungo la costa formando delle vere e proprie bancate, meglio conosciute con il nome di banquettes.
Ci rendiamo perfettamente conto che queste bancate di alghe possono dare fastidio ai bagnanti che vogliono prendere il sole e nuotare indisturbati nelle acque meravigliose che l'Italia è in grado di regalare, ma nonostante questo le banquettes di Posidonia non devono assolutamente essere considerate un elemento negativo. Sono anzi un elemento necessario per l'ambiente in cui viviamo e come tale dobbiamo imparare a guardarlo e quindi anche ad amarlo, un elemento che dobbiamo imparare a salvaguardare quanto più possibile.
Le praterie dell'alga Posidonia ostacolano in modo intenso l'erosione costiera permettendo così alle nostre meravigliose spiagge di mantenersi ampie e spaziose e di mantenere inalterata la loro bellezza. Purtroppo è stato stimato che ben il 30% delle spiagge di tutto il bacino Mediterraneo vive dei gravi problemi di erosione, problemi che possono compromettere la vita delle spiagge, problemi che con il passare del tempo possono portarle a scomparire per sempre. Dobbiamo ricordare che il problema non è solo ambientale, ma anche economico. Pensate infatti a che cosa accadrebbe a tutte le cittadine che vivono grazie al turismo estivo.
In parte i problemi di erosione sono dettati dai cambiamenti climatici, è vero. In parte però questi problemi sono stati causati proprio dalla nostra sconsideratezza che ci ha portato negli anni a rimuovere artificialmente le alghe dalle nostre spiagge. Un tempo questo non accadeva, un tempo le alghe erano considerate parte integrante della spiaggia e del litorale e ci si conviveva tranquillamente. Dobbiamo allora fare un passo indietro e tornare a convivere con le alghe proprio come facevano le generazioni passate.
15/7/2014
15/7/2014
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