Se vuoi cambiare vita, metti in ordine la tua casa

Quando una persona sperimenta una volta l’ordine perfetto, prova la sensazione che la propria esistenza abbia subito una metamorfosi. Pare proprio che sia così: liberarsi dal caos che ha invaso la camera da letto, il salotto e l’ufficio regala gioia e nuova energia, perché l’ordine dove si vive e si lavora contribuisce a quello mentale. L’ordine in sé non è un problema rilevante, ma per gestire tutti i vari impegni di moglie, madre, lavoratrice, bisogna organizzarsi bene; l’organizzazione, infatti, toglie lo stress, consente di fare tante cose e bene, e di vivere con serenità. Certo, non sempre una scrivania disordinata è indice di mente confusa, tutt’altro: ci sono quelli che non sopportano che gli si mettano “a posto” le cose, perché poi non le trovano più, altri che solo nel caos sviluppano impegno e creatività…
L’importante è capire come siamo fatti noi e cosa è meglio per noi.
Infatti, se la confusione non è una scelta ma la subiamo perché siamo disorganizzati, essa diventa un limite e queste emozioni negative si riflettono persino sulla capacità di lavorare. Non ci si deve sentire in colpa se non si è ben organizzati; secondo uno studio americano solo il 10% delle persone ha un’innata propensione per l’organizzazione, quindi bisogna “impararla” e adattarla alle nostre esigenze. Un motivo per tentare? Tenete conto che in casa si risparmierebbe il 40% del lavoro domestico, se non ci fossero oggetti superflui, e si ridurrebbero gli sprechi e le spese.
Tra il serio e il faceto, ecco un metodo per riprendere il controllo sul disordine:

• Rendersi conto che l’abbondanza non è sempre un valore: spesso è solo confusione
• Semplificare e alleggerirsi di oggetti: tutto ciò che non ha significato pratico o emotivo è cianfrusaglia
• Valutare quanto spazio, a casa, e quanto tempo, nel corso della giornata o della settimana, si ha a disposizione
• Decidere che cosa è davvero importante e scegliere con attenzione a che cosa dedicare lo spazio e il tempo
• Gestire oggetti e tempo in modo da evitare imprevisti
• Adattare questo metodo alle circostanze senza rigidità, ma in modo flessibile: così sarà più facile riuscire a mantenere, in generale, un buon atteggiamento organizzativo

30/5/2016

30/5/2016