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dalla parte dei bambini
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Piccoli "trucchi" per facilitare una buona notte di riposo per i nostri figli (ma non solo).
Buona notte, buona notte, fiorellino... le ninnananne sono preziose, per i più piccoli. Facilitano dolcemente il sonno, sono un modo alternativo - così come le storie raccontate - per essere cullati: con la voce della mamma o del papà. Ma, altrettanto importante, è anche l'ambiente complessivo.
Lo insegna la cromoterapia: ogni colore ha una sua lunghezza d'onda che fornisce determinate informazioni e sollecitazioni che hanno effetto sia a livello emotivo che fisico (i colori, ad esempio, possono sollecitare il metabolismo, aumentare o abbassare la pressione sanguigna eccetera). Cosa scegliere per la stanza dei bambini, specie più piccoli?
Sicuramente tonalità pastello. I blu e i verdi (non "acidi") sono molto rilassanti: il verde della natura, il blu del cielo o dell'acqua hanno un effetto rassicurante e tranquillizzante. Vanno bene anche le tonalità lavanda o il turchese: calmano, favoriscono il riposo tranquillo.
Lo stesso vale per le lenzuola, la fodera del cuscino, il copriletto: meglio non utilizzare colori sgargianti, tonalità accese che andrebbero a sollecitare anzichè favorire il riposo.
Se si vuole che il sonno possa arrivare più facilmente, la stanza da letto dei bambini dovrà essere in una zona silenziosa della casa e non raggiungibile da rumori vari come una televisione rimasta accesa in salone o in cucina.
Il sonno verrà più facilmente se il livello delle normali attività della giornata osserva una curva calante: ritmi più tranquilli, meno sollecitazioni esterne come la televisione o giochi "attivanti" almeno nell'ora prima di andare a dormire. Anche le luci, se si possono regolare di intensità, andrebbero abbassate a partire dalla cena. Come in natura, tutto si prepara al riposo e il cervello registra spontaneamente questi segnali e comincia a preparare il corpo, modificando il rilascio di ormoni.
Naturalmente il sonno arriverà e sarà più sereno se prima non ci sono state discussioni o tensioni. Non solo: secondo una ricerca del King's College London, i bambini si possono agitare anche per le discussioni che avvengono mentre stanno dormendo: è stato accertato ad esempio che i bebè percepiscono le emozioni di chi li circonda anche durante il sonno.
Un altro accorgimento, rubato all'antica scienza del Feng Shui, avverte che il sonno può essere più profondo e facilitato se il letto ha una buona posizione: cioè i piedi non si trovano di fronte all'ingresso della cameretta e se la testa è protetta (ovvero la testiera è appoggiata contro il muro o il letto, non appoggiato, ha dietro di sè uno spessore che dia comunque un senso di protezione e contenimento).
Due gocce di olio essenziale sul cuscino (oppure messe nel vaporizzatore, in questo caso almeno 8-10) potranno aiutare, con il loro profumo, a tranquillizzare e a cadere tra le braccia di Morfeo adulti e piccini. Le essenze tra cui scegliere, anche in base al personale gradimento: bergamotto, che aiuta ad alleviare gli stati di tensione (potrebbe essere non gradito, troppo forte, per i bambini, specie i più piccoli); la lavanda, rasserenante; il mandarino, particolarmente adatto per i bambini che sono nervosi. E, naturalmente, la camomilla. Attenzione solo ad acquistare oli essenziali naturali.
5/11/2011
6/11/2011
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