Mimolus, la paura ci fa un baffo!

La paura è una brutta bestia, si sa. Che sia del cane o del dentista, dell'aereo o della maestra, il risultato - per grandi e piccini - è spesso lo stesso: somatizzazioni (dal mal di pancia prima della possibile interrogazione, al raffreddore che rende giustificabile non andare in palestra) che sono poi un modo agito nel corpo per cercare di evitare qualcosa che non si gradisce.

In questi casi, cioè per chi ha una paura specifica e chiaramente individuata, così come per tutti i timidi, per gli adulti e i bambini insicuri, o che arrossiscono facilmente, viene in soccorso un meraviglioso fiore di Bach: Mimolus.
Il messaggio sottile che porta questo fiore è che non c'è ragione di aver paura perchè si può fare affidamento al proprio coraggio e forza interiore, perchè ogni difficoltà diventa un'opportunità e si può fare ogni cosa.

"I soggetti Mimolus hanno bisogno anche di esercizi di respirazione, magari gonfiando palloncini o soffiando candeline, bolle di sapone. Se imparano inconsapevolmente a gestire il respiro, otterranno dei vantaggi. Canti, filastrocche e danze possono aiutare a scacciare i babau. Consiglio di infilare nelle canzoncine l'intercalare "mimolo, mimolo, mimolo": non chiedetemi perchè, ma funzionerà come una parola magica": spiega Barbara Mazzarella, autrice del libro "Fiori di Bach per i bambini".

I fiori di Bach possono essere presi anche eventualmente contemporaneamente all'assunzione dei medicinali e non hanno controindicazioni: si tratta infatti di acqua e brandy in cui sono disciolte le vibrazioni energetiche dei vari fiori; si trovano nelle erboristerie ma anche nelle farmacie omeopatiche, che possono anche fornire un botticino di rimedio già pronto all'uso. Se si acquista invece il fiore, nel suo botticino da 10 ml, si dovrà poi preparare - sarà divertente farlo insieme al proprio bambino - la "pozione magica".

Ecco la "ricetta": prendere una bottiglietta da 30 cl, che abbia un tappo contagocce (si trovano in genere in farmacia). Mettere nella bottiglietta una ventina di gocce di brandy o agro di mele (sono indispensabili per la conservazione visto che il rimedio non va tenuto in frigo; non danno alcun fastidio nè ai bambini nè agli animali a cui si può poi somministrare il rimedio), aggiungere acqua minerale naturale fino alle "spalle" della bottiglietta e quindi, infine, aggiungere ancora 2 gocce del rimedio "madre" del Fiore di Bach, in questo caso Mimolus.

Una volta realizzata la posizione magica, andrà assunta: 4 gocce, sopra o sotto la lingua, per tre o quattro volte al giorno; oppure anche diluite nell'acqua da bere, nel succo di frutta.

Tempo di assunzione: tra i 15 e i 21 giorni, per lavorare in profondità, normalmente bastano. Poi lo si può utilizzare comunque anche al bisogno: in questo caso si possono dare le 4 gocce anche più volte al giorno, prima dell'evento temuto. E con la pozione magica Mimolus, sarà più facile dire: babau, addio!

12/1/2012

12/1/2012