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l'informazione
dalla parte dei bambini
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Una tradizione antica che favorisce un contatto profondo della mamma e del papà con il proprio bambino e migliora il suo adattamento extrauterino.
Stretti stretti, vicini vicini: portare i bambini con la fascia è un'usanza antichissima, diffusa in tutte le civiltà e ancora oggi prassi normale presso alcuni popoli. Di norma è la mamma a portare il proprio "cucciolo" addosso (la aiuta a graduare il distacco dal bambino che per nove mesi è cresciuto dentro di lei e allo stesso tempo le lascia una buona libertà di movimento, anche delle mani) ma può essere un'esperienza speciale specialmente per i papà: a loro, in particolar modo, consente di instaurare da subito una relazione profonda, coinvolgente e di contatto autentico con il proprio bambino. Ritrovano anche in loro quell’intensità che vedono nel legame che lega la mamma al neonato.
Se anche la modernità ci ha portato numerosi oggetti che aiutano nell'accudimento dei figli, la fascia per bebè resta un mezzo pratico, non ingombrante, ergonomico, economico, comodo per portare, nutrire, educare, tenere con sè i bambini dalla nascita fino - volendo - al terzo anno di vita. In più ha poteri "magici": diventa uno strumento di relazione, che consente anche di rispondere in maniera adeguata ai suoi bisogni più profondi di contatto, di contenimento, di comunicazione, di cibo. Il bambino, in questo modo soddisfatto, sarà più sereno e tranquillo.
Uno studio condotto da Hunziker e Barr, pubblicato su Pediatrics, ha dimostrato che i neonati portati nella fascia piangono il 43% in meno dei loro coetanei durante il giorno e il 51% in meno durante le ore serali. Altre ricerche hanno messo in evidenza come portare il bambino sulla schiena "serva a facilitarne l’adattamento extrauterino, in quanto ne regolarizza la funzione respiratoria, cardiaca e il ritmo sonno-veglia”.
Attraverso diversi tipi di legature con la fascia si può portare il bambino in diverse posizioni (a culla, davanti, sul fianco, dietro), in base anche alle preferenze e allo sviluppo del bambino, e rispetta le sue caratteristiche fisiologiche e posturali (curvatura della schiena a C, corretta divaricazione delle anche, appoggio non esclusivo sulla zona dei genitali).
Sul mercato ci sono diversi tipi di fasce per bebè; noi vi segnaliamo quella di Mammarsupio: perchè il tessuto è biologico certificato ed è la prima totalmente italiana prodotta da una filiera etica corta.
L'utilizzo della fascia per il bebè è sostenuto anche da Leche League International e dall’Associazione Italiana Massaggio Infantile (AIMI).
23/3/2012
23/3/2012
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