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Il guinzaglio è diventato obbligatorio con l’entrata in vigore dell’Ordinanza "anti-aggressioni". Come scegliere il modello adatto al proprio cane.
Con l’entrata in vigore dell’Ordinanza “anti-aggressioni”, la vita dei cani (e dei loro padroni) è cambiata: il guinzaglio è diventato obbligatorio.
L’obiettivo del provvedimento? Prevenire il rischio di attacchi alle persone ma anche di zuffe tra cani. Nonostante le buone intenzioni dichiarate dai promotori dell’Ordinanza, questo provvedimento ha creato qualche perplessità tra gli amanti degli amici a quattro zampe, perché non tutti ritengono opportuno sottoporre alle stesse regole cani di taglie diverse.
Il guinzaglio deve avere una lunghezza non superiore al metro e mezzo. Una misura giudicata, dai veterinari che hanno collaborato al provvedimento, la più idonea per garantire il pieno controllo del cane.
Quanto al modello, il proprietario può continuare a usare il guinzaglio che preferisce e che meglio si adatta alla taglia e alla vivacità del proprio amico a quattro zampe.
Il materiale può essere in tessuto (di solito nylon), in cuoio o in metallo. Chi ha un modello estendibile, non deve necessariamente cambiarlo: basta avere l’accortezza di bloccare il guinzaglio in modo che il cane non abbia un raggio d’azione più ampio di quello consentito.
Nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico il cane può passeggiare soltanto se tenuto al guinzaglio. Anche la museruola dev’essere portata con sé. Per esempio, se il cane è di temperamento aggressivo, quando si entra nei locali pubblici o si viaggia su mezzi pubblici, la museruola viene messa per prevenire un potenziale pericolo.
Le sanzioni sono piuttosto severe. Per avere un’idea, un proprietario trasgressore può arrivare a pagare una multa che varia dai 50 ai 150 euro.
23/4/2018
23/4/2018
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