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Una ricetta insolita per un "pane attivo" fatto coi i germogli ed essiccato.
Un pane diverso, croccante, da portare in tavola e da fare in casa è il "pangermoglio": l'ingrediente base sono i cereali germogliati, macinati, ridotti in una pasta semi omogenea alla quale si possono aggiungere altri ingredienti. Il secondo elemento caratteristico è che non avviene tanto una cottura quanto, piuttosto, un'essiccazione che fa sì che gli enzimi dei germogli non vengano distrutti e siano disponibili così per l'organismo con un'azione rivitalizzante, rinforzante delle difese; inoltre migliorano la digestione, sanificano la flora intestinale.
La procedura è semplice. Si prendono 500 grammi di chicchi di cereali bio (grano, farro, grano saraceno, una piccola manciata di semi di lino), si mettono in ammollo per 12-24 ore e quindi si fanno germogliare per circa due-quattro giorni. Attenzione: se i germogli vengono fatti nascere in un canovaccio pulito, e bagnato con acqua due-tre volte al giorno, si evitano le muffe.
Una volta che si sono chiaramente formati i germogli, si trita tutto con il mixer, aggiungendo - per facilitare il lavoro - un poco d'acqua: alla fine, deve risultare più che un impasto una sorta di "pappa" non troppo liquida a cui si possono aggiungere ingredienti vari: olio, salsa di soia, erbe aromatiche, olive, semi oppure, anche, frutta secca a pezzettini, malto.
A questo punto, con l'impasto si formano delle pagnottine oppure delle "schiacciatine" alte circa un centimetro che si possono mettere ad essicare al sole d’estate o vicino a un termosifone d’inverno, per un giorno, girandole ogni tanto. Oppure anche in forno, a 50-70 gradi, con la ventola accesa.
Se poi si umidifica leggermente la parte superficiale della "pagnotta" con dell'acqua "agliata" (ricavata facendo macerare uno o due spicchi d'aglio tagliati a fettine in mezzo bicchiere d'acqua) si aromatizzerà ulteriormente e si sarà sicuri che non ammuffisca la superficie e che quindi si possa conservare per più giorni.
Il pangermoglio si può trovare in ogni caso anche nelle erboristerie o nei negozi di prodotti naturali e bio.
9/1/2012
6/1/2012
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