ops
l'informazione
dalla parte dei bambini
Questo sito web utilizza cookie tecnici al fine di rendere più efficace la navigazione. Alla pagina "Policy dei cookies" trovi l'informativa e le istruzioni per gestire le impostazioni del browser.
Proseguendo nella navigazione dichiari di accettare la nostra policy dei cookies.
Festeggiare, anche a tavola, è un rito che fa parte della nostra tradizione. Seguendo alcune strategie salutari non si avranno conseguenze negative sul peso.
Vogliamo passare più o meno indenni (in termini di benessere e giro vita) i periodi di feste, siano essei quelli canonici o anche magari personali, familiari. Allora è fondamentale seguire i consigli preparati dall'Inran (ovvero "Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione", l’unico ente italiano le cui attività di ricerca, formazione e divulgazione sono rivolte allo studio degli alimenti e del loro ruolo nel mantenimento della salute e nella prevenzione del rischio di malattie legate all’alimentazione)-
La prima cosa, abbuffate o meno, è rispettare almeno i tempi: ovvero sì a colazione, pranzo e cena. No ai fuori pasto.
Poi: quando le portate fanno gola, mangiamole certo. Va bene assaggiare un po' di tutto. Ma in quantità moderata e... niente bis. I pranzi come le cene andrebbero sempre iniziati con una portata di verdura (una bella insalata, ma anche antipasti sfiziosi a base vegetale): questo consente anche di saziarsi prima.
Un trucchetto per non far "pesare" l'attenzione alle quantità consiste nella scelta dei piatti: se sono piccoli, le porzioni sembrereanno più grandi. Se poi la portata prevede delle decorazioni, queste daranno un aspetto ancora più grande alla propria porzione.
Mangiare e festeggiare, ricorda l'Inran, non vuol dire però dimenticare per forza le normali regole del cucinare: allora meglio evitare i condimenti pesanti. Aggiungiamo noi: almeno non a tutti i superpranzi-cenoni. E poi non aggiungere ulteriori calorie: date dal pane, dai grissini, dalla crema aggiunta per farcire un già ricco dolce.
Dopo l'abbuffata, il fatidico "day after", il pronto soccorso alimentare d'urgenza richiede un'alimentazione decisamente più contenuta: via libera a verdure, passati e minestroni. Pochi grassi. Frutta, meglio lontano dai pasti.
E poi, naturalmente, movimento: attività fisica, insomma. Dopo "averci dato dentro" a tavola, occorrerà farlo - senza eccessi ma con regolarità - anche in palestra, all'aria aperta, facendo le scale insomma scovando tutte le occasioni per smaltire. Giusto per dare un'idea: occorreranno 90 minuti di camminata o mezz'ora di bicicletta per bruciare le calorie di una fetta di panettone.
27/12/2011
27/12/2011
Tutti gli ultimi commenti
Ti interessano i commenti dei lettori ad altri articoli? Trovi i più recenti alla pagina BLOG
Scrivi anche tu un commento a questa pagina:
Questo è il tuo spazio: SCRIVI QUI il tuo commento, regalaci la tua esperienza, arricchisci la pagina con la tua storia. Attenzione: NON usare questo box per fare DOMANDE agli esperti! Avvertenza privacy: raccomandiamo, nel postare messaggi, di prestare attenzione rischi connessi al fatto di rendersi identificabili sul web in relazione alla propria patologia. E questo anche alla luce della possibilita' che tali informazioni possano essere indicizzate dai motori di ricerca generalisti o conosciuti dalla generalita' degli utenti Internet e non dai soli iscritti al sito.MammeBio
MammeBio ti accompagna nella tua vita secondo natura.
Tutti i giorni le Pillole di Pediatria, un consiglio del Pediatra sulla salute del tuo bambino,
su misura per la sua età. E se sei in attesa, 9mesi è la newsletter che ti accompagnerà per tutta la gravidanza,
settimana dopo settimana.
Scrivi qui sotto la tua email e clicca su OK!