ops Influenza Ko con le soluzioni "dolci" dell'omeopatia - mammebio.it
ICP

l'informazione
dalla parte dei bambini

MAMMAePAPA' MAMMAePAPA' MammeBio Mammebio BABYCHEF Babychef BIMBINVIAGGIO Bimbinviaggio LIBRIandCO Libri&Co PEDIATRIA ON LINE Pediatria On Line
Loading
logo di mammebio.it (torna alla homepage)

Benessere psicofisico in armonia con la natura.

Influenza Ko con le soluzioni "dolci" dell'omeopatia

Sia in caso di influenza che di sindromi simil-influenzali, fondamentale è la fase della prevenzione. I consigli su come intervenire con i medicinali omeopatici.

Non tutti conoscono la distinzione fra influenza e sindromi simil influenzali: l’influenza è una malattia sistemica acuta, con prevalenti sintomi respiratori, dovuta all’infezione da parte di un virus, che si trasmette per via aerea e con una trasmissione rapida e frequente. Il contagio è molto veloce, perché avviene attraverso minuscole goccioline di saliva cariche di virus influenzali, che ogni anno cambiano la loro struttura antigenica capsulare, provocando così nuove infezioni.
Le sindromi simil influenzali si trasmettono esattamente con la stessa modalità dell’influenza: la differenza è che sono provocate da virus diversi (adenovirus, paramixovirus, rinovirus, coronavirus) presenti tutto l’anno, con un picco di frequenza tra settembre e marzo.
Il nome “simil-influenzali” definisce in modo chiaro il senso di queste sindromi: presentano sintomi simili a quelli dell’influenza, ma sono in genere meno intensi, si distinguono per una durata più breve e si manifestano in modo più graduale rispetto all’influenza.
La febbre è meno frequente e per lo più sotto i 38 gradi, mentre nell’influenza è solitamente elevata, a rapida insorgenza e accompagnata da brividi.

Come intervenire con i medicinali omeopatici… in prevenzione, ai primi sintomi e durante

Sia in caso di influenza che di sindromi simil-influenzali, fondamentale è la fase della prevenzione, cominciando a mettere in pratica alcune regole di igiene: lavarsi spesso e bene le mani, seguire un’alimentazione sana in cui non manchino frutta di stagione e frutta secca, ricca di sostanze dal potere antiossidante, ripararsi bene dalle prime temperature basse e assumere spesso bevande calde.

Inoltre, sin dalla fase di prevenzione possono essere d’aiuto i medicinali omeopatici, in particolare Oscillococcinum, la cui assunzione è consigliabile da settembre a marzo, periodo di maggiore esposizione ai virus.  “Molto importante” – sottolinea il dott. Raimo - “è fare attenzione alla posologia: quella corretta in fase preventiva prevede una dose di Oscillococcinum a settimana… La somministrazione è molto semplice: basta versare e sciogliere l’intero contenuto di una dose direttamente in bocca, preferibilmente sotto la lingua”
Inoltre, a partire da ottobre, un altro ottimo supporto naturale è il macerato glicerico di Rosa canina: 15 gocce al giorno diluite in un po’ d’acqua per 3 settimane al mese permettono di aumentare ulteriormente la protezione dall’influenza e dai virus para influenzali.

Se invece i primi sintomi, come malessere diffuso, dolori articolari e muscolari, testa pesante, fastidio alla luce, sensazione di freddo, brividi, sensazione di bruciore faringeo, astenia sono già comparsi…come è possibile intervenire con i medicinali omeopatici?
 
“Anche in questo caso” – evidenzia il dott. Raimo – “si può assumere Oscillococcinum: se preso tempestivamente, contribuisce a impedire la progressione della malattia verso la sintomatologia conclamata. L'importante è assumere una dose il prima possibile, rinnovando la somministrazione fino a tre volte al giorno, ogni 6 ore. Un consiglio: ai primi sintomi, Oscillococcinum andrebbe assunto non solo dalla persona malata, ma anche dai suoi familiari, perché il contagio potrebbe essere già avvenuto. Lo stesso medicinale sarà generalmente utile anche in fase di sintomatologia influenzale conclamata: in quest’ultimo caso, occorre una dose due volte al giorno, mattina e sera, per un periodo di 2-3 giorni. Preso in questa fase, Oscillococcinum può aiutare a ridurre l'incidenza di ricadute”.

Nel bambino, la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringo-tracheite e a febbre. In caso di febbre superiore a 38°, a esordio improvviso, per i bambini come per gli adulti è consigliabile assumere 5 granuli ogni 2 ore di Belladonna 9 CH, mentre in caso di febbre inferiore a 38°, che appare progressivamente, è preferibile somministrare 5 granuli ogni 6-8 ore di Ferrum phosphoricum 9 CH. Qualora la febbre fosse di media entità e associata a problemi gastro-intestinali è preferibile Arsenicum album 15 CH, 1 dose il prima possibile, da ripetere se necessario dopo alcune ore.

E dopo?
Nell’arco di tre - cinque giorni, i sintomi dell’influenza e delle sindromi influenzali solitamente scompaiono, ma durante la convalescenza, può persistere una sensazione di stanchezza e astenia. In questo caso, utili in chiave omeopatica Phosphoricum acidum 15 CH e Kalium phosphoricum 30 CH, 5 granuli di ognuno mattina e sera. 

“In generale, e questo non vale solo per i medicinali omeopatici da assumere in caso di virus influenzali” precisa il dott. Renato Raimo “è importante evitare di bere e mangiare almeno 5 minuti prima o nei successivi 15 minuti all’assunzione del medicinale omeopatico, in quanto  questo viene assorbito attraverso la mucosa orale”.

Box: come si assumono i medicinali omeopatici

Granuli

I granuli sono confezionati in contenitori multidose e generalmente se ne assumono 5 ad ogni somministrazione. Vanno sciolti lentamente in bocca, preferibilmente sotto la lingua.

Globuli

I globuli sono confezionati in contenitori monodose e vanno assunti in un’unica somministrazione. Si versa l’intero contenuto di una dose direttamente in bocca e si lascia sciogliere preferibilmente sotto la lingua.

Compresse

Le compresse si lasciano sciogliere lentamente in bocca.

Nei bambini più piccoli, i granuli e i globuli possono essere sciolti in poca acqua, meglio se oligominerale e a temperatura ambiente, mentre le compresse possono essere disciolte in acqua dopo averle frantumate. Meglio evitare di farli sciogliere in sostanze aromatiche come tisane, camomilla o succhi di frutta.
In generale, i medicinali omeopatici possono essere assunti in qualsiasi momento della giornata; è comunque consigliabile assumerli almeno 5 minuti prima o 15 minuti dopo i pasti e/o il consumo di vino, caffè, menta, sigarette, che contengono comunemente sostanze vasocostrittrici.

 

28/11/2012

28/11/2012

Tutti gli ultimi commenti

Ti interessano i commenti dei lettori ad altri articoli? Trovi i più recenti alla pagina BLOG

Scrivi anche tu un commento a questa pagina:

Questo è il tuo spazio: SCRIVI QUI il tuo commento, regalaci la tua esperienza, arricchisci la pagina con la tua storia. Attenzione: NON usare questo box per fare DOMANDE agli esperti! Avvertenza privacy: raccomandiamo, nel postare messaggi, di prestare attenzione rischi connessi al fatto di rendersi identificabili sul web in relazione alla propria patologia. E questo anche alla luce della possibilita' che tali informazioni possano essere indicizzate dai motori di ricerca generalisti o conosciuti dalla generalita' degli utenti Internet e non dai soli iscritti al sito.

Altro su: "Influenza Ko con le soluzioni "dolci" dell'omeopatia"

Insonnia nei bambini
Sono tantissimi i bambini che soffrono di insonnia che causa calo dell'attenzione, difficoltà nell'apprendimento e nella memorizzazione.
I rimedi omeopatici agli imprevisti in vacanza con bambini
Vacanze estive con bambini: rimedi agli imprevisti con la minivaligetta omeopatica.
Contro l'influenza: rame, oro e argento!
Le sindromi influenzali e i raffreddori si possono prevenire in modo naturale con gli oligoelementi.
Omeopatia: i disturbi dell'inverno
Non solo influenza. I 5 disturbi d'inverno più curati con l'omeopatia. A cura del Dott. Alessandro Targhetta.

MammeBio

MammeBio ti accompagna nella tua vita secondo natura.