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l'informazione
dalla parte dei bambini
Il 35% dei bimbi italiani ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere. Alimentazione sana e movimento devono entrare nelle abitudini quotidiane.
I bimbi italiani tra i 6 e i 9 anni sono quelli più a "rischio peso" in tutta Europa: il 13% è obeso e il 23% in sovrappeso. Il sovrappeso non è solo questione estetica (peraltro non di poco conto, specialmente per i bambini, perchè può avere come conseguenze rischio di ansia, depressione, bassa autostima, cattivo rendimento scolastico, isolamento; inoltre spesso questi bambini e ragazzini subiscono episodi di bullismo) ma anche di salute che prepara il terreno futuro: l’obesità presente nei primi dieci anni di vita si traduce infatti in obesità nel 75% dei casi quando l’individuo raggiunge l’età adulta. E, da subito, si hanno danni visibili: piede piatto, valgismo, difficoltà a camminare e/o correre; problemi al fegato e apnee notturne. Per non dire dell'alta probabilità di ammalarsi di diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari.
Per evitare il "rischio peso", è importante mantenere buone e sane abitudini di vita.
A partire da quanto viene messo nei piatti: almeno cinque porzioni quotidiane tra frutta e verdura, eliminare i "cibi spazzatura" (dalle merendine in poi) o perlomeno acquistare molto raramente, non spizzicare continuamente fuori pasto. E poi, altrettanto fondamentale, il movimento: almeno un'oretta al giorno. Il pediatra saprà dare indicazioni più precise.
Dal progetto "Mi Voglio Bene", condotto dalle Societa' italiane di pediatria (Sip) e dei pediatri (Sipps) che si occupano di prevenzione, ecco le dieci azioni preventive di importanza fondamentale per ridurre il rischio di obesità presente e futura: intanto fino ad almeno i primi sei mesi è fondamentale l'allattamento al seno, con introduzione di cibi complementari solo dopo questo periodo. L'apporto proteico va controllato - specialmente nei primi due anni ed entro tale periodo va anche sospeso l'utilizzo del biberon. Da evitare le bevande caloriche: succhi, tisane, soft drinks.
Cosa ne dite del passeggino? Dopo i 3 anni va dimenticato: tutti a piedi, anche per andare a scuola (o, per dirla in modo più poetico, via libera al "pedibus", ecologico e salutare). Naturalmente - dopo i due anni - i bimbi potranno guardare la tv o fare giochi sedentari ma per massimo 8 ore alla settimana, cioè poco più di un'oretta al giorno; il resto del tempo sarà dedicato a giochi di movimento, adatti all'età.
E, nel piatto, porzioni adeguate: questo è un aspetto importante specialmente per le mamme che ritengono che un appetito robusto sia sinonimo di buona salute e prediligono piatti abbondanti. Di aiuto, in questo caso, saranno le indicazioni del pediatra e l'uso dell'atlante fotografico delle porzioni alimentari.
Un'ultima considerazione: le regole non possono essere applicate solo ai bambini. L'esempio vale più delle parole e delle imposizioni: un'alimentazione più sana, varia, senza merendine confezionate, associata a passeggiate e giochi nel parchi e all'aria aperta devono diventare uno stile di vita familiare per essere, realmente, efficaci.
10/10/2011
10/10/2011
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